lunedì 27 ottobre 2008


Gli Occhi di Mio Figlio

 

I suoi occhi hanno il colore degli oceani, il blu profondo delle onde ed i riflessi azzurri della costa, sospesi tra inquietudine e bonaccia. 

Mi guarda appena, le lacrime trattenute a stento, un nodo in gola che non riesce a scendere.

Ma è un uomo ormai, sebbene il suo battesimo del fuoco, la sua iniziazione, stia cominciando soltanto adesso, non vuole permettersi di piangere.

Le valigie ingombrano l’uscio della casa che l’ha visto camminare gattoni quasi volesse correre, piangere per i primi dentini, ridere e giocare a fare la lotta con me, piangere fino a notte fonda la prima cotta, crescere fino a diventare la persona forte che è oggi.

Parte in missione, nel cuore la gioia e la ricchezza di chi ha vissuto tra lingue e culture diverse, così lontane eppure unite sotto un unico nome: Gesù.

Mi guarda, mostrandomi la felpa rossa compagna di tante scalate insieme, il regalo di un padre che lo ama e lo protegge, sorridendomi appena...

“ho vinto io”, mi dice, e dal suo viso capisco che non è solo, che non partirà per l’America senza portare nell’anima una parte di me.

Avverto i suoi pensieri vibrare nell’aria, risuonare tra le mura di questa stanza rievocando vette, paesaggi e tramonti scoperti al confine del giorno, ostacoli e prove superati insieme...

non c’è spazio per le parole, non tra gli uomini.

Solo un abbraccio, un lungo e forte abbraccio.

Ed un bacio è il mio dono, la mia benedizione, il pegno del mio amore.

Va con Gesù, accompagnato dal desiderio di compiere il Suo volere.

Un cuore pieno di esperienze e momenti è il suo dono per il mondo, occhi spensierati ricolmi della bellezza della creazione...

Porta con sé i fiumi, i monti, i laghi, la pesca alle prime luci dell’alba, le persone che ama.

Questo è il suo bagaglio.  Non oggetti, cose, ma il desiderio intenso, la voglia di rivivere insieme quegli istanti ovunque saranno.

L’abbraccio diviene lento, debole fino a sciogliersi, segnando il nuovo inizio.

Parte, chiudendo la porta appena, come faceva una volta, in attesa di ricevere i baci che suo padre aveva per lui...

 

 

1 commento:

un tocco di zenzero ha detto...

DAVVERO COMMOVENTE QUESTO SCRITTO...mi piace tanto...Lode a Dio...sempre...